Il ’68 è passato, non c’è dubbio…. Curiosamente è passato da cinquant’anni ormai. Eppure, per qualche motivo, la forza di quell’epoca resta immutata nella nostra mente: tutti noi sappiamo che in quegli anni è avvenuta una svolta, c’è stato come uno stacco da tutto ciò che c’era prima…… e l’eco di questo stacco arriva ancora alle nostre orecchie, attraverso le voci di chi lo ha vissuto, attraverso i lavori degli artisti che lo hanno interpretato, e infine attraverso i libri di storia.
Ma cos’erano quegli anni? Cosa è stato il ’68 in Italia?
In questo spettacolo, attraverso un mix di teatro, di cabaret, di poesia, di musica,di immagini e di danza, ci siamo immersi in quel periodo, non osservandolo dall’alto, ma calandoci nei panni dell’uomo medio, inconsapevole interprete, forse più vittima che parte attiva, del proprio tempo e delle sue contraddizioni.
Persone contese tra le agitazioni culturali e la quotidiana partita di calcio, tra la nuova rivoluzione musicale e la rilassante vacuità dei successi di Sanremo, persone che sembrano a tratti intuire qualcosa ma che ritornano poi ad affondare nel deliquio di voci contraddittorie di questi anni così vivi.
Una magica immersione nel ’68, un tuffo nella musica e nella poesia, in quell’atmosfera così piena e ricca da aver creato una bolla nella storia: “una rivoluzione che c’è stata e che continuerà a ritornare” (Times)
Compagnia: Nugae teatrali
Attori: Alessio Boschini, Giorgia Fanton, Nicolò Gasparetto, Tommaso Stecca
Gruppo musicale: Cheap & Chic
Cantanti: Paola Almondo, Francesca Nardi, Isabella Polo, Silvia Sartorel
Tecnici: Stefano Bruzzolo, Enrico Marin
Scenografie: Valentina Bartolini
Regia: Donella Del Monaco